Situato nelle catene montuose racchiuse tra i corsi dei fiumi Tagliamento e Piave, il Parco delle Dolomiti Friulane è uno spettacolo della natura di incomparabile bellezza: trentasettemila ettari di paradiso naturale incontaminato poco conosciuti e poco sfruttati dal turismo di massa che sovrastano la pianura friulana occidentale. L'area protetta si sviluppa in una zona di grande interesse geologico, ambientale e naturalistico dove vi è un vasto raggruppamento montuoso dall'aspetto prettamente dolomitico a guglie e muraglioni altissimi che si elevano senza un piano di distribuzione regolare con dossi, versanti e valli troncate senza sfogo. A fare da contorno, acque limpide che sgorgano dalla terra e si trasformano in ruscelli e torrenti, i quali modellano il paesaggio e il susseguirsi di ambiti di importanza geologica.
Privo di strade agevoli e centri abitati, al suo interno è caratterizzato da un alto grado di wilderness, difficilmente riscontrabile nell'arco alpino, dove è possibile imbattersi senza difficoltà in caprioli, camosci, cervi, stambecchi e marmotte o vedere volteggiare nel cielo l'aquila reale, simbolo del Parco e segno dell’elevato grado di naturalità: in ogni vallata si stima infatti la presenza di una coppia nidificante. Da ammirare anche l'aspetto floristico del Parco: specie endemiche come l'Arenaria huteri, la Daphne blagayana e la Gentiana froelichi, sono solamente alcune delle presenze di maggior pregio. Infine, tra le peculiarità naturalistiche, spiccano le impronte fossili di dinosauro risalenti al periodo triassico.