Quest’anno il comparto agricoltura vede l’avvio di un nuovo programma, ispirato ai principi di sostenibilità e innovazione, come parte del percorso verso la circolarità che il Gruppo Chiurlo sta percorrendo. La sfida è duplice: sia a livello di scelta del comparto, che di identificazione del miglior approccio. L’attenzione del Gruppo Chiurlo si è rivolta all’agricoltura, un cluster da sempre conservatore, spesso considerato la cenerentola dell’economia. Le cose stanno però cambiando: il consumatore non si limita più a controllare il prezzo del pro-dotto, è invece sempre più attento all’origine, all’etichettatura e alla provenienza.
Non è più sufficiente focalizzar-si sulla vendita. Oggi bisogna rispondere alle nuove esigenze del cliente offrendo un servizio ad alto valore aggiunto, capace di distinguersi dai players specialisti del settore, ancora contraddistinti da un approccio tradizionale. Per quanto concerne il cluster agricoltura, Chiurlo ha quindi adottato un riassetto sia a livello interno che di processo.
Come distinguersi allora dai players ad approccio tradizionale? Con quella che il Gruppo Chiurlo ama definire agricoltura “di precisione”. Una nuova sfida, che vede prodotti biologici e tecnologia digitale applicata all’agricoltura per coltivare in modo sostenibile: soluzioni digitali rilevano e mappano i trattamenti da fare in base alle condizioni meteorologiche e all’esposizione dei terreni, limitando così le arature ed il numero di passaggi, con un conseguente minor inquinamento.
Ad abbattere il peso sull’ambiente e sul portafoglio del cliente Chiurlo non c’è solo la nuova tecnologia, ma anche il gasolio agricolo da filiera controllata, i protettivi ed i detergenti a base naturale. Vengono eliminati così i fermi macchina, abbattendo i costi di manutenzione e scegliendo impianti di trattamento acque per il lavaggio dei mezzi.
Una proposta 100% green & safety [figura 1] che rappresenta la massima espressione di approccio cliente-centrico.
Questo nuovo approccio non si limita ad offrire una proposta 100% green, ma permette inoltre al cliente di essere accompagnato nel percorso verso l’economia circolare. Grazie a due audit condotti assieme al cliente, viene condiviso un duplice dossier:
- Analisi dei rischi in ambito sicurezza sul lavoro e ambiente
- Analisi delle opportunità in ambito sviluppo vs programmi di circolarità
In questo modo il cliente potrà attivare una rigorosa policy di prevenzione, mettendosi al riparo da rischi sanzionatori, ma soprattutto potrà essere accompagnato nel processo di trasformazione digitale, aspetto fondamentale per la circolarità.
Ma cosa significa trasformazione digitale in ambito agricoltura?
Qual è la nostra visione? Oggi l’agricoltura 4.0 può essere supportata dalla tecnologia con molteplici soluzioni [figura 2].
