La pandemia ha portato profondi cambiamenti nelle nostre vite, nelle nostre abitudini e, di conseguenza, sui nostri consumi. L’obbligo di restare a casa e di uscire solo in casi di estrema necessità, imposto dal decreto “Io resto a casa”, ha avuto inevitabili ripercussioni sulle nostre bollette di gas e luce.
Mai come in nell’ultimo anno abbiamo sentito dunque l’esigenza di ridurre i consumi e con essi l’impatto ambientale, attraverso la scelta di comportamenti orientati al risparmio energetico, partendo proprio dall’orizzonte domestico.
Bastano ad esempio alcuni piccoli accorgimenti nella gestione degli elettrodomestici di uso quotidiano come frigorifero, ferro da stiro e lavatrice.
Per esempio, colloca il frigorifero lontano dal forno o da fonti di calore, lasciando uno spazio di almeno 10 cm tra la parete ed il retro dell’apparecchio, dove è posizionata la serpentina. Se è incassato in un mobile garantisci la ventilazione sopra e sotto.
E ancora, se possibile, allaccia la lavatrice all’acqua calda. Il compito di riscaldare l’acqua è assegnato alla resistenza, che tramite la corrente elettrica ed un sensore, aumenta la temperatura dell’acqua: un processo che richiede l’utilizzo di un quantitativo rilevante di energia elettrica. Collegando la lavatrice all’acqua calda, migliorerai la sua efficienza.
Infine stira nelle ore a bassa richiesta energetica partendo dagli indumenti che hanno bisogno di temperature più basse, per risparmiare tempo e corrente mentre il ferro si riscalda.

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