La passione per la bici ha subito un’impennata improvvisa: negozi, shop online e noleggi sono stati presi d’assalto dai tanti che hanno scelto le due ruote per passare il tempo libero all’aria aperta e in mezzo alla natura.
E insieme alla bella stagione, arriva anche la gioia, quasi insperata, di poter pianificare le vacanze estive. La Ciclovia Alpe Adria potrebbe essere la risposta per chi desidera delle ferie attive, in sicurezza, ma non vuole lasciare insoddisfatta la curiosità culturale.
Potrebbe sorprendere, ma è sufficiente una settimana per pedalare da Salisburgo a Grado: 415 chilometri, suddivisi in 8 tappe, per un itinerario in bicicletta vario e sicuro.
Inoltre, è un timore infondato quello che si tratti di un viaggio di difficile organizzazione: la Ciclovia nasce infatti da un progetto di cooperazione transfrontaliera per lo sviluppo della mobilità sostenibile tra la Regione Friuli-Venezia Giulia, Land Salisburgo e Land Carinzia, ed è costellata di alloggi per ciclisti, trenini, Bici Bus, ma anche di punti di interesse naturalistici e culturali.
Il percorso è in larga parte asfaltato, interrotto da brevi tratti di terreno sterrato. L’itinerario è stato studiato per superare il confine fisico dalle Alpi, realizzando un collegamento diretto tra la rete ciclabile centro europea ed il mare Adriatico.
Il viaggio comincia in Austria, a Salisburgo, la sorprendente città di Mozart, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Passando accanto a ripide pareti e gole naturali, si arriva alla seconda tappa, Bischofshofe, un paese lungo il fiume Salzach, circondato dai monti. La terza notte è a Bad Gastein, stazione termale attraversata da una famosa cascata. Cinquantanove chilometri dopo, con l’aiuto del treno navetta per superare gli impervi monti Tauri, si arriva a Spittal an Drau, passando per Mallnitz. La quarta ed ultima tappa austriaca è Villach, città famosa per il suo vivace stile di vita. Con la quinta tappa si arriva in Italia, a Tarvisio, dove si percorre la pista ciclabile realizzata sul sedime dismesso dell’ex ferrovia Pontebbana. Si giunge poi, pedalando sull’Ippovia della Valle del Cormor, a Venzone, il fiabesco borgo fortificato trecentesco, Monumento Nazionale. Da qui Udine, con i suoi musei e gallerie d’arte, ed infine le agognate spiagge di Grado dove, dopo tanto pedalare, un tuffo è d’obbligo.
La Ciclovia Alpe Adria Radweg rappresenta un’opportunità imperdibile per gli amanti delle due ruote. Inoltre, per la sua seconda metà, si sviluppa tra i meravigliosi paesaggi di cui gode la nostra splendida regione, il Friuli-Venezia Giulia.