Mercato tutelato e mercato libero

Il processo di liberalizzazione dell’energia per le utenze domestiche sta per concludersi. A partire dal 1° gennaio 2024, ogni utente collegato alla rete di distribuzione di gas metano e energia elettrica dovrà scegliere autonomamente il proprio fornitore per queste due commodities. Questo percorso è iniziato nel 2003 per il gas metano e nel 2007 per l’elettricità, quando è stata introdotta la possibilità di scegliere il fornitore più conveniente. Da allora, sono nate molte società di vendita di energia e gas, e i consumatori possono decidere liberamente a chi affidarsi. nnFino alla fine del 2023, però, il passaggio al mercato libero è un’opzione, non un obbligo. Questo significa che i clienti possono ancora scegliere di rimanere nel mercato tutelato, se preferiscono.
Per capire a pieno cosa significhi passare al libero mercato è necessario spiegare la differenza tra i due mercati:
- è definito servizio di tutela il servizio di fornitura a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente). I venditori che esercitano il servizio di tutela sono univoci all’interno delle varie aree geografiche all’interno delle quali svolgono questo servizio (nulla vieta che un fornitore del mercato regolamentato posso esercitare anche la vendita nel mercato libero). Il cliente domestico è servito all’interno del mercato tutelato se non ha mai cambiato venditore da quando è attivo, se non ha stipulato con lo stesso un contratto nel mercato libero, se ne ha nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato un contratto nel mercato libero con lo stesso o altri venditori
- il mercato libero invece si pone in contrapposizione a quanto sopra spiegato: qualsiasi cliente può liberamente scegliere da quale venditore e a quali condizioni comprare il gas metano e l’energia elettrica - nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate da alcun tipo di ente esterno regolatore. Inoltre nel mercato libero vige la concorrenza, per cui più venditori possono operare all’interno della stessa area geografica.
Uno dei vantaggi di passare al mercato libero è che le società di vendita possono offrire molte più opzioni, adattate alle diverse esigenze dei clienti. Per esempio, è possibile scegliere tra offerte a prezzo fisso, che rimangono stabili nel tempo, o a prezzo indicizzato, che variano in base a determinati parametri. Nel mercato tutelato, invece, si può accedere solo a un’unica tipologia di offerta a prezzo variabile, che viene aggiornata ogni trimestre. Questo aggiornamento tiene conto di vari fattori, principalmente l’andamento dei costi di acquisto e approvvigionamento della materia prima.